La cupola di Patrizia Comand

Olio (diametro 262 cm, superficie circa 5,4 mq)

Patrizia Comand, di origine milanese, nel periodo in cui si incontra con Antonio Mastroberardino si sta dedicando al tema dell’acrobazia. L’acrobata, nella visione dell’artista, è colui che vince il peso del proprio corpo, dalle forme tondeggianti a dispetto dell’agilità dei movimenti. La rappresentazione è metafora del continuo rischio di vivere: la vita come rischio, l’ineluttabilità della caduta nell’incedere del tempo che non preclude il fisico godimento dell’essere, il piacere di sentirsi corpo.
L’opera, realizzata appositamente per l’installazione nel caveau della famiglia Mastroberardino, si inserisce in maniera pungente nella storicità del luogo, in un affascinante gioco di contrasti.

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